Street art a Siena e dintorni: la terra dei murales sociali

Street art sociale nei comuni del cuore della Toscana? Ebbene sì, vi faremo scoprire fin dove si è spinta l’arte urbana legata a forti tematiche sociali!

A Siena e dintorni oltre alle bellezze naturali, il palio e il buon cibo, troviamo una vastissima presenza di murales dedicati a temi socialmente rilevanti. Girando per il territorio, possiamo trovare arte non solo medievale ma anche moderna e super contemporanea, si parla di street art, ed oggi vi porteremo a scoprire quali sono i murales sociali più interessanti.

 

LA GIOVANE STREET ART IN TOSCANA: GIRANDO PER CASTELNOVO, MONTERONI E QUERCEGROSSA

Diritti umani, emancipazione femminile e tutela dell’ambiente, questi sono i temi del progetto di alternanza scuola lavoro promosso dai comuni di Castelnuovo Berardenga, Monteroni d’Arbia e Quercegrossa (tutte in provincia di Siena). Un’arte giovane che unisce la riqualificazione  degli spazi urbani e la creatività degli studenti su temi, riflessioni e idee molto importanti. Con l’uso di colori accesi e simboli semplici quanto potenti come questo murales sociale realizzato a Castelnuovo da tre studenti.

 

LE DONNE PROTAGONISTE DELL’ARTE URBANA

Il primo di cui vogliamo parlarvi è il lavoro di alcune studentesse  nel comune di Castelnovo Berardenga che celebra donne di diverse generazioni. Donne che hanno dato un messaggio forte di non arrendersi per far valere i propri ideali. Vediamo Greta Thunberg, Tina Anselmi, Samantha Cristoforetti e Malala Tousafzai.

 

UN MURALES PER L’AMBIENTE:  “LA DISINTEGRAZIONE”

Passiamo invece nel comune di Monteroni d’Arbia, dove troviamo l’opera “Disintegrazione”. Si tratta di un murales a tema ambientale realizzato da giovani artisti che in maniera un po’ cruda ci mostrano un globo terrestre che viene spremuto e tritato. Un Murales di impatto che continua girando l’angolo del palazzo.

 

URBAN ART E DIRITTI UMANI: IL VOTO

Uno dei tanti murales del comune di Quercegrossa è invece dedicato all’articolo 21 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani sul diritto al voto. Opera così realizzata per ricordare che la libertà di voto e di espressione appartengono ad ogni essere umano, indipendentemente da  etnia, cultura, pensiero ed età. Il voto è un diritto ma anche un dovere, questo il messaggio che vogliono dare gli artisti.

 

SENSIBILIZZAZIONE SULL’INQUINAMENTO ATTRAVERSO L’ARTE URBANA DI QUERCEGROSSA

Attraverso l’arte i tre studenti-artisti, sempre nel comune di Quercegrossa, vogliono diffondere il loro messaggio sulla sostenibilità. Raffigurano un uomo che sorregge la Terra sulle spalle cercando di salvarla dall’inquinamento, il quale continua ad aumentare inesorabilmente.

 

IL MOVIMENTO LGBTQ SECONDO GLI STUDENTI NELLA STREET ART

Un ulteriore intervento nello spazio urbano di Quercegrossa nel comune di Castelnuovo si occupa del tema LGBTQ e del contrasto delle discriminazioni di genere. Tema in linea con le iniziative contro ogni forma di violenza e discriminazione promosse nel corso degli anni dal Comune di Castelnuovo Berardenga, che fa parte anche della Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni.

 

ARTE MODERNA E VIABILITÀ DI SIENA

Gli artisti dei primi due murales presenti nel sottopasso della stazione di Siena che conduce al terminal dei bus in via de Bosis sono i giovani della Cooperativa Riuscita Sociale e gli studenti del Liceo Caselli. Le opere realizzate dai ragazzi sono state create con la finalità di riqualificare e abbellire una struttura importante e molto utilizzata nella città di Siena!

 

IL MURALES ANONIMO DEL GUERRIERO POSTMODERNO DI SIENA

In strada Massetana, una delle vie più trafficate della città toscana, è stata realizzata un’opera anonima: un misterioso guerriero con barba e megafono. Un personaggio sospeso a metà tra iconografia religiosa e post-modernità. Forse lancia un ”grido d’arte” con i megafoni scuri e la barba incolta, un grido sofferto di un personaggio particolare e insolito.Opera di Street art sociale a libera interpretazione potrebbe essere un guerriero vicino alla vittoria, un messaggio di speranza, la luce in fondo a un tunnel lungo un anno che sta iniziando a scorgersi.

 

LA STREET ART SOCIALE DI CASTELLINA

Nella frazione toscana troviamo una galleria contemporanea all’aperto nel segno della Street Poster Art, promossa dal comune di Monteriggioni per chiudere il progetto “Percorsi in comune Vol.1”. E’ possibile visitare le opere realizzate da street artist internazionali dislocate nelle diverse zone delle frazione.

 

LE PENSILINE COLORATE CON MURALES DI CASTELLINA

Colette Baraldi ha operato nei pressi di Castellina Scalo, dipingendo le pensiline dei bus. L’artista ha realizzato una cascata e due mani protratte verso il cielo dai colori della pace, per simboleggiare l’unione e l’affiatamento tra i popoli e tra ogni singolo essere umano.

 

I MURALES TRA SPIRITUALITÀ E SOCIALE: PUTTI TV COLOR

Putti TV Color colora la facciata dell’ex cinema di Castellina Scalo dove raffigura una serie di angioletti paffuti che porgono dei colorati televisori spenti. L’artista senese ha voluto richiamare l’attenzione sulla spiritualità piuttosto che consegnare la mente e il corpo ai messaggi promossi dalle televisioni.

 

LA VISIONE DI UOMINI ANIMALESCHI NELL’ARTE URBANA DI CASTELLINA

I personaggi realizzati dall’artista senese Jacopo Pischedda rappresentano due corpi umani che assumono sembianze di animali per rivelare il vero volto della civiltà, dove l’uomo vuole il potere assoluto e, nella società moderna, cerca di ottenerlo con ogni mezzo. Con queste caratteristiche, i due uomini in giacca e cravatta, sono a piedi nudi per simboleggiare la connessione tra il mondo dei vivi e quello dei morti. E il loro volto è trasfigurato con quello di un coccodrillo e di un avvoltoio, simboli rispettivamente dell’ipocrisia e dell’ingordigia per il primo, e simbolo dell’avidità e della morte per il secondo.

 

TRENI E STREET ART: LA STAZIONE DI CASTELLINA IN CHIANTI

Benedetto Cristofani con la sua opera rappresenta nella stazione ferroviaria di Castellina: il viaggio. Inteso come passaggio da una situazione esistenziale ad un’altra,  occasione di cambiamento e anche circostanza dopo la quale non si è più quelli che eravamo prima di partire. Le persone in caduta libera sui muri della stazione dei treni simboleggiano il passaggio tra le diverse realtà e i vari momenti dei quali si compone la vita, allontanandosi dalle proprie case, dagli affetti e dalle proprie sicurezze.

 

COLLE VAL D’ELSA: LA URBAN ART AI GIARDINI GRAMSCI

Presso i Giardini Gramsci a Colle Val d’Elsa è stato realizzato un progetto culturale e sociale con la presenza di adolescenti che hanno “lasciato il segno”. Questi giardini infatti sono stati oggetto di un intervento di riqualificazione tramite la street art, nell’ambito di un altro progetto di educativa di strada nel 2017 con “Wall d’Elsa” . Coinvolti in questo progetto: un giovane street artist colligiano in arte “SKINO”, ed “INSANE” anche lei artista del territorio.

 

IL MURALES DELLA PANTERA INTERIORE DI COLLE VAL D’ELSA

L’artista contattata dall’associazione Culture attive per questo murale si è messa al lavoro riprendendo il tema che le sta’ più a cuore: il rapporto uomo-animale. Realizzando una giungla non solo fisica ma spirituale, affinché guardandola si possa capire da chi è abitata la nostra giungla interiore.

 

LA STREET ART E SIENANBIENTE

Con questo ultimo murales situato a Poggibonsi e realizzato nel 2019 per ri-conoscerelambiente, in collaborazione con Sienanbiente durante il Walld’Elsa. A questo evento importante e massiccio, ci ricollegheremo tra qualche tempo con la Street art sociale e i Murales di Poggibonsi.

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